Messina: “Quest’anno avremo più turisti, i nostri artisti in campo per fare scoprire l’Isola ai giovani”
di Redazione | 11 Giugno 2021D. Manlio Messina, lei è Assessore regionale al Turismo, ci dica però la verità: come pensa andrà quest’anno la stagione turistica in Sicilia? Non è che gira un po’ troppo ottimismo?
R. Guardi, per natura sono sempre ottimista, ma da uomo delle istituzioni ho imparato a non essere mai più realista del re. La stagione è ovviamente iniziata in ritardo, poiché sappiamo quanto la primavera sia importante in Sicilia nell’avvicinare flussi turisti importanti. Tuttavia, l’avanzare della campagna vaccinale e il conseguente allentamento delle misure di contenimento del virus, stanno restituendo fiducia agli italiani e ai turisti stranieri. Posso dirle senza timore di smentita che la Sicilia aumenterà significativamente le presenze turistiche in estate rispetto allo scorso anno.
D. Ci dica tre cose che sta facendo per riportare visitatori nell’Isola.
R. In primo luogo la gestione celere ed efficiente della campagna vaccinale è un fiore all’occhiello per la Regione Siciliana, questo come le ho detto ci permette oggi di poter offrire la Sicilia come un luogo sicuro, con l’obiettivo, tra l’altro di raggiungere l’immunità di gregge prima di autunno. E poi il grande sforzo che stiamo portando avanti con “See Sicily” il progetto da 75 milioni che abbiamo varato per sostenere tutta la filiera del turismo al fine di produrre un effetto moltiplicatore in termini di presenze. Una notte ogni tre ai turisti che scelgono la Sicilia, la paga la Regione Sicilia, oltre a tanti altri servizi offerti sempre gratuitamente come visite guidate, ingressi nei musei, escursioni, immersioni, ecc. Tutti servizi che abbiamo già acquistato, mettendo quindi in circolo nell’economia risorse importanti, e che saranno fruibili presso le centinaia di agenzie di viaggio e tour operator presenti su seesicily.regione.sicilia.it.
A ciò uniamo una grande campagna di promozione su tutti gli strumenti di comunicazione, dalle maggiori emittenti televisive nazionali, alla stampa, passando per l’innovativo utilizzo dei social media, coinvolgendo per la prima volta i più giovani. Avrete visto gli spot molto belli, per i quali abbiamo ricevuto molte attestazioni di gradimento, con testimonial sicilianissimi: Colapesce e Di Martino, Nicole Grimaudo, Eleonora Abbagnato e Carlotta Ferlito.
D. Perché il segretario del Pd Barbagallo la sceglie sempre come bersaglio? È la sindrome dell’ex, la rivalità catanese, o che altro?
R. Non so darle una risposta a ciò, dovrebbe chiederlo all’On. Barbagallo. Onestamente posso dirle per conto mio che non ho mai fatto politica con risentimento o invidia, né odio. Per me la politica è fatta di Idee e azioni, che è giusto che siano diverse, la politica è esaltazione delle differenze. Per indole personale, poi, ascolto sempre i consigli di tutti, anche degli avversari, che per cultura politica nostra non sono nemici. Certo, alla fine la responsabilità di uomini di governo ci impone di assumere delle scelte, ed è quello che in questi due anni da assessore ho fatto con tutte le mie forze. Di tutto si potrà di dire di me, tranne che avrò riscaldato la sedia…
D. A livello nazionale Lega e Forza Italia vogliono federarsi lasciando fuori Fdi. Pensa che questo porti conseguenze in Sicilia?
R. Credo che il progetto di federazione tra Lega e Forza Italia sia dovuto alla loro esigenza di cercare di pesare un po’ di più nel governo nazionale. Ovviamente Fratelli d’Italia non è interessato a questo progetto: governiamo già benissimo tante regioni, compresa la Sicilia, senza l’esigenza di nuove sovrastrutture. Quando c’è un buon dialogo tra alleati leali, pur con diverse sensibilità culturali e ideali, non serve null’altro.
D. Si dice che Musumeci e la Meloni, non si piglino tanto. È così?
R. Giorgia Meloni nel 2017 fu il primo leader nazionale a sostenere con forza la candidatura di Nello Musumeci. La storia le diede e ci diede ragione. Lasciamo perdere i pettegolezzi, Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia sono convinti sostenitori del Governo Musumeci.
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