Sondaggi. Musumeci è primo e vincente. Dato inquietante: Miccichè vuole fare perdere il centrodestra, perché ?
di Carmelo Briguglio | 28 Marzo 2022La possono girare e rigirare, ma la questione politica é una: Musumeci é primo nei sondaggi. In tutti. Lo è stato e lo è: in testa. Avanti a chiunque altro. Con lui si vince. Si incazzassero quanto vogliono: sono i numeri del Principio di Realtà. Il resto sono chiacchiere; corridoio insensato e autolesionista. Il primato di Musumeci é il dato del popolo, incurante e indifferente a girellate e contorsionismi del Palazzo Irreale governato dal sempre più impopolare Gianfranco Miccichè. Il quale, non per niente, giace sui pavimenti di tutte le classifiche del consenso: il capo dell’Ars non ha ormai alcun link col sentimento comune e ancor meno, con la ragione politica e non. Il centrodestra ha la carta vincente che è il presidente della Regione in carica. Oggi forte di un fatturato di governo eccellente e irrobustito dal sostegno, senza se e senza ma, di Giorgia Meloni, leader del primo partito italiano, secondo tutte le rilevazioni. Cosa vuole far fare alla coalizione? Negare la ricandidatura a Musumeci? Cioè negare se stessa e i cinque anni di buongoverno con cui può presentarsi agli elettori e chiedere nuovamente fiducia? Cancellare la propria firma sul patrimonio di opere e servizi sudato dal governatore con i suoi assessori: da Falcone a Razza, da Armao a Messina, a Lagalla a Turano, per citarne alcuni? Vuole buttare a mare il proprio bilancio di cose fatte e mai prima fatte? Punta a fare prevalere l’immagine di una politica scomposta e orba del più piccolo equilibrio, rappresentata da Miccichè? Vuole calpestare se stesso e insieme l’interesse generale della Sicilia?
In definitiva, il centrodestra siciliano vuole suicidarsi avvelenandosi di rancori e personalismi? A queste domande si dia una risposta. E, in particolare, a un triplice interrogativo che qui mettiamo avanti a tutti gli altri: perché Miccichè – e qualche altro che sa incappucciarsi meglio – vuole fare vincere Pd e grillini? Quale interesse hanno costoro a fare tornare la nostra Isola al passato, alla trista e sinistra stagione Crocetta-Montante? Che giochi ci sono dietro i deputati renziani migrati a Lega e Forza Italia? C’è un fondale di oscurità che non é comprensibile. Va chiarito; è da illuminare. A giorno. È un quesito dal retrogusto inquietante. É la domanda delle domande; interpella la gente, ma anche le leadership del centrodestra italiano che, al di là di scaramucce e competizioni interne, non possono permettersi di perdere la Sicilia, alla vigilia delle elezioni politiche nazionali. E i siciliani di perdere una guida onesta e competente. È venuto il momento che chi ha il dovere morale di intervenire, intervenga; chi ha la responsabilità di fare, faccia. Il tempo è adesso.