Modellino Draghi? Cannella e Pogliese dicono no e attaccano l’ansioso Miccichè: “Lavori per il Centrodestra”
di Redazione | 6 Settembre 2021“Non avete capito bene. Fa così perché ha l’ansia di non contare quanto vorrebbe nelle dinamiche interne al centrodestra. È ansia, tutta ansia di un uomo che punta al terzo mandato come presidente dell’Ars, sennò che fa poi? Tenete conto che all’interno Marco Falcone è diventato una personalità molto apprezzata che ne può insidiare il ruolo. Al prossimo giro, se gli riuscirà di tornare sullo scranno più alto di Sala d’Ercole – cosa tutt’altro che certa – Gianfranco dovrà mollare la leadership regionale del partito. Questo è sicuro. Si agita perché perché ha i suoi problemi e vuole sembrare sempre sulla cresta dell’onda. Tutto qui”. Uno che conosce uomini e cose dentro Forza Italia non si meraviglia delle sortite di Gianfranco Micciché e archivia così il suo sballottarsi tra il sostegno alla ricandidatura di Musumeci e il favore a un modello, meglio a un un modellino – Draghi in Sicilia. Solo che qui un Draghi non c’è e la preferenza di Gianfranco per la formula impersonata dall’attuale premier, gli ha procurata una mitragliata da parte di Fratelli d’Italia che chiude a muso duro a questa ipotesi.
“Stupisce il fatto che un esponente politico dell’esperienza di Gianfranco Miccichè e con il grado di responsabilità istituzionale che ricopre continui pervicacemente a sostenere in Sicilia una tesi improponibile”, hanno dichiarato i due coordinatori regionali di Fdi Giampiero Cannella e Salvo Pogliese.
“Anziché offrire idee e progetti per rafforzare il centrodestra e renderlo sempre più forte e credibile in vista delle amministrative di Palermo e delle prossime elezioni regionali – hanno attaccato – Miccichè non perde occasione per vagheggiare anche nell’Isola una formula emergenziale che qui, saprebbe molto di consociativismo”.
Così, i capi regionali “meloniani” alzano un muro contro “quel consociativismo che ha avuto come unica motivazione la salvaguardia di interessi particolari, ha prodotto soltanto accordi al ribasso e disastri per la Sicilia”.
Secondo Cannella e Pogliese “il governo di centrodestra attualmente in carica è già sensibile alle istanze del territorio e delle categorie, grazie al senso di responsabilità della sua classe dirigente e della legittimazione popolare derivata da una vittoria elettorale che ha premiato uomini e programmi. Nessuna formula fantasiosa. Miccichè, così come gli altri amici del centrodestra – concludono – lavorino lealmente per il futuro della coalizione e io bene della Sicilia”.
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