Nello è già on the road
di Carlo Giulio Grimbè | 17 Maggio 2021Gli aruspici della nostra contemporaneità, i sondaggisti, lo sanno. Musumeci è in testa a tutte le rilevazioni. Per questo Berlusconi, Meloni e Salvini ci metteranno il timbro finale. Al centrodestra conviene: a sei mesi dalle elezioni politiche, non potrà permettersi di perdere le regionali in Sicilia. E punta su una vittoria-traino. E, poiché il Governatore, su quel piano, non ha concorrenza, il chiacchiericcio residuo sulla sua ricandidatura, in verità ormai ridotto al lumicino, finirà presto. Sarà il candidato di tutti e tre i leader del centrodestra nazionale. Il modello è quello di Toti in Liguria. Mosse, finte, manovre di improbabili auto-candidati sbatteranno contro i numeri. Lui li ha. Gli altri no. È vero: c’è qualcuno che sogna ancora Palazzo d’Orleans ogni notte. E anche nelle sieste pomeridiane. Niente più di una velleità. Sussurrata appena al giornalista amico; smozziconi di politichese, velati da visibili evidenze e ignorati dall’uomo della strada. Musumeci fa spallucce: lui è già on the road. Oltre il via libera di vertici e partiti, è ormai in piena campagna elettorale. Macina chilometri. Cantieri: padiglioni, ospedali, torrenti, restauri di beni culturali, tronchi di autostrada. Vaccinazioni di massa: gioca d’anticipo su Roma. Soldi europei spesi. Tanti. Come mai prima. Fatti contro parole. La strategia di Nello: non comunica. Si fa comunicare lui, dalle Cose. Se le è seminate, cresciute e pasciute in tre anni. Ora va a trovarle. Controlla, spinge, apre, inaugura. Sono tante, in tutta l’Isola. Fa parlare il fatturato. Alla gente. Mentre Pd e M5S in Sicilia sono ancora fermi – pesa l’incapacità di varare candidati unitari nelle grandi città – lui è in campo e pensa di vincere così.
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